Palazzo Strozzi
Piazza Strozzi

Il palazzo è proprietà della famiglia fino al 28 maggio 1937, quando il principe Roberto lo vende all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni.
Nell'autunno di quell'anno cominciano i lavori di restauro e vengono innalzate le impalcature; poco dopo, per "mettere in scena" la città in occasione della visita di Hitler e Mussolini, si decide di rimuovere i ponteggi, con grande dispendio economico, poiché il corteo di macchine prevede l'itinerario da via Strozzi a via Tornabuoni fino a raggiungere l'Oltrarno. in occasione della visita del Führer, il palazzo il 9 maggio 1938 è ha «nei suoi mirabili portabandiera di ferro battuto le bandiere degli antichi nobili casati e quelle delle arti», e degli stendardi gialli con le lune rosse dello stemma Strozzi. I restauri successivi si concludono con l'inaugurazione, il 27 aprile 1940, della Mostra del Cinquecento Toscano in Palazzo Strozzi.
«Il Palazzo Strozzi dove prossimamente il Gabinetto Vieusseux avrà la sua degna sede», ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 46.
Il modello del Palazzo, ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 106.
Il Cortile di Palazzo Strozzi, ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 107.
Reggistendardo e campanella in ferro, ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 107.
Un capitello del pianterreno, ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 107.
ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 108.
Il cornicione del Palazzo, ASCFi, "Firenze", 1937, 4, p. 108.
Ufficio Tecnico Comunale, Bozzetto per l'addobbo di Palazzo Strozzi e del lato occidentale di via Tornabuoni in occasione della visita del Führer, maggio 1938, ASCFi, Fondo disegni 73/38.
Ufficio Tecnico Comunale, Bozzetto per l'addobbo di Palazzo Strozzi e via Tornabuoni in occasione della visita del Führer, maggio 1938, ASCFi, Fondo disegni 73/39.
Via Strozzi. Sul fondo Palazzo Strozzi con le impalcature per i lavori di restauro, ASCFi, "Firenze", 1938, 11, p. 409.