Casa del Balilla
poi della Gioventù Italiana del Littorio (GIL)
oggi Archivio di Stato
Viale della Giovine Italia 6
Ciclo di conferenze intorno ad Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo "Luoghi e temi" 6 novembre, ore 16.00 - Archivio di Stato di Firenze, Mirella Branca, Gli affreschi di Gemignani e Calastrini e la decorazione dell'edificio della GIL.

L'edificio attuale è stato costruito tra il 1978 e il 1986 su progetto di Italo Gamberini, Franco Bonaiuti, Loris Giuseppe Macci, Rosario Vernuccio e ha preso il posto della Casa della Gioventù Italiana del Littorio.
Nel 1975 la Giunta Comunale ne stabilì la demolizione, messa in atto nel 1977. Il primo colpo di piccone dell'edificio poi abbattuto, era stato dato il 12 maggio 1934 sui cosiddetti Pratoni della Zecca, di proprietà comunale; il progetto era degli architetti Aurelio Cetica e Fiorenzo De Reggi. Achille Starace, segretario del partito fascista, inaugurò la Casa della Gioventù Italiana del Littorio (che nel 1937 assorbì l'Opera Nazionale Balilla) il 10 aprile 1938. Al suo interno il complesso accoglieva la prima piscina coperta di Firenze, intitolata al grande nuotatore Oreste Muzzi, una palestra in grado di sostituire un campo sportivo all'aperto, un cortile per le esercitazioni dei giovani Balilla e un ampio salone per spettacoli. Quest'ultimo, nel dopoguerra, fu trasformato nel Cinema Cristallo, che accolse anche il varietà.
«Il primo colpo di piccone dato da S.E. Ricci per la nuova Casa del Balilla», ASCFi, "Firenze", 1934, 4-5, p. 149. Il titolo è perfettamente in linea con il Vademecum dello stile fascista di Achille Starace (1939): «L'uso di annunciare "la posa della prima pietra" ricorda vecchi tempi. Il Fascismo annuncia l'inizio dei lavori o il primo colpo di piccone: annuncio dinamico e concreto».
ASCFi, "Firenze", 1937, 9-10, p. 277.
Pianta del piano terreno, firmata da Aurelio Cetica e Fiorenzo De Reggi, ASCFi, "Firenze", 1937, 9-10, p. 278.
«Ingresso principale alla Casa del Balilla», ASCFi, "Firenze", 1937, 9-10, p. 278.
La Casa del Balilla (poi Gioventù Italiana del Littorio GIL), ASCFi, "Firenze", 1937, 9-10, p. 278.
Cartone per l'affresco eseguito «nel Sacrario della GIL» da Sineo Gemignani, allievo del Regio Istituto d'Arte, ASCFi, "Firenze", 1940, 1-4, p. 205.